Il pavimento pelvico:a chi rivolgersi

 

Negli ultimi tempi il pavimento pelvico é un argomento sempre più diffuso,per fortuna! Tuttavia, questa “fama” può far sì che chiunque si senta in dovere di dare informazioni (talvolta errate), consigliare prodotti o tecniche per migliorarne la salute (spesso controproducenti) o fare diagnosi azzardate.
Ma chi si può occupare di salute pelvica? E in che termini?
La rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico é una branca dell’ostetricia e ginecologia,quindi si tratta di ambito sanitario. Le figure deputate a fare una valutazione del pavimento pelvico e proporre alla paziente un percorso terapeutico ad hoc sono l’ostetrica,il fisioterapista e specialisti medici (ginecologi,urologi,proctologi,fisiatri…). Attenzione, non tutte queste figure sono esperte: é importante ricercare un professionista specializzato in questo settore,che abbia esperienza e formazione nel trattare i disturbi dell’area pelviperineale.
E tutte quelle discipline sportive e non che promettono di migliorare la salute pelvica?
Non sono attività di cura. Sono fitness o discipline olistiche che possono portare l’attenzione sulla muscolatura pelvica, per conoscerla, percepirla, ma non possono essere proposte indiscriminatamente a tutte per ogni problema. Il rischio é quello di peggiorare disturbi e patologie già presenti, oltre ad instillare false speranze nelle donne che pensano di risolvere le loro problematiche di salute così. Il movimento é fondamentale per uno stile di vita sano, esi riconosce l’importanza per il corpo e per la psiche di praticare pilates,yoga e attività affini, ma non hanno scopo terapeutico e gli istruttori competenti lo sanno, inviando in caso di problemi allo specialista di riferimento.
È di fondamentale importanza per la salute di tutte le donne ,attraverso un percorso focalizzato sul proprio pavimento pelvico, far comprendere ed ascoltare le sinergie muscolari ed antagoniste. Capire che i muscoli non vengono lavorati singolarmente (“oggi faccio gli addominali”); ogni pavimento pelvico ha necessità diverse, che non possono essere colmate e capite all’interno di un gruppo. Il gruppo potrà essere un buon strumento per continuare quanto iniziato individualmente. Ascolto, consapevolezza e riconoscimento delle sensazioni è prevenzione e cura.
La muscolatura femminile, a differenza di quella maschile, ha necessità diverse. L’allenamento e l’ascolto della muscolatura addominale dovrebbe comprendere anche una sinergia con il pavimento pelvico. È percorso intimo ma che porta alla scoperta di un mondo profondo e univoco.

a cura delle Dottoresse Dalila Mecozzi e Beatrice Danzi, esperte nella riabilitazione del pavimento pelvico.

 

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