Post Partum

ASSISTENZA ALLATTAMENTO

_ELE2342

Il latte materno rappresenta il miglior alimento per i neonati, perchéfornisce tutti i nutrienti di cui hanno bisogno nella prima fase della loro vita.

L’allattamento costituisce un momento molto importante per mamma e bambino, dal punto di vista nutrizionale, psicologico e sensoriale; aiuta a creare un profondo legame affettivo e permette alla mamma di offrire al proprio piccolo il miglior latte possibile.

Allattare al seno non vuol dire solamente nutrire, ma è anche un momento in cui dare coccole, sicurezza, contatto.

Molto spesso ci troviamo di fronte a problemi legati a vecchi pregiudizi, al mancato sostegno nei primi giorni di vita del bambino ed ad una corretta informazione al riguardo.

Sempre tenendo conto della libera scelta della mamma, valutando i tempi ed i modi di vivere della donna/coppia, si daràsostegno ed informazione, avendo sempre come focus la persona ed il proprio ambiente.

Saràpossibile attuare degli incontri personalizzati a studio e/o a domicilio per risolvere problemi legati all’allattamento (ragadi, passaggio da allattamento misto ad esclusivo, riduzione di aggiunte, ingorgo mammario, mastiti, mancato attacco al seno, etc).

Il primo approccio all’allattamento al seno è quello fondamentale, faticoso all’inizio, ma che poi lascia soddisfazioni e grandi emozioni.

Per questo consiglio alle donne, nei casi ove siano presenti delle perplessitàiniziali, di rivolgersi ad un professionista per poi godere a pieno di questo incontro con il proprio bambino.

L’assistenza viene fornita anche per i gemelli.

“Ho avuto la fortuna di conoscere la dottoressa Dalila Mecozzi in gravidanza, in occasione di uno dei suoi corsi di Pilates per gestanti. Da quel momento, mi sono fatta coinvolgere dal suo entusiasmo e dalla sua professionalità, e quando mia figlia è nata, non ho esitato a contattarla per chiedere di essere supportata durante il complesso avvio dell’allattamento al seno. L’intervento tempestivo, la disponibilitàe la competenza di Dalila sono stati per me davvero preziosi. Le sono molto grata per il supporto che mi ha prestato, in una fase così delicata come il puerperio”.( Mamma di Nina Alessia. D.C.)

VISITA A DOMICILIO DOPO IL RITORNO A CASA

_ELE2360_s

I primi giorni, dopo la nascita, sono ricchi di novità, emozioni ma anche di dubbi ed incertezze. Le neo mamme ed i neo genitori si trovano davanti ad un’affascinante mondo, quello del neonato, che li mette alla prova ora dopo ora.

In questi casi l’aiuto di una professionista nel dare sicurezza e sostegno durante queste giornate puòrisultare fondamentale.

E’questa un’assistenza pensata come sostegno generale alla mamma e alla coppia dal punto di vista complessivo.

Verrà valutato:

– l’allattamento nel suo insieme (attacco corretto del bambino al seno, frequenza delle poppare, presenza di aggiunte di latte artificiale, gestione del seno).

– il neonato: i ritmi, l’igiene, il moncone ombelicale e la sua “medicazione”, la qualitàdelle feci, l’idratazione e la sua poppata al seno.

– la mamma: benessere globale, la presenza e la qualitádi suture e punti in seguito a taglio cesareo, episiotomia o lacerazioni, il pavimento pelvico, il seno.

“Io e mio marito abbiamo avuto la fortuna di conoscere la Dottoressa Ostetrica Dalila Mecozzi,durante la fase dell’allattamento. La Dottoressa,da noi contatta,èvenuta subito a casa,lo stesso giorno che si amo usciti dall’ospedale e con molta cura mi ha aiutata ed èriuscita a sbloccare la situazione. Avendo visto in lei molte capacità, con mio marito abbiamo pensato di chiederle di aiutarci nei primi 3 mesi del piccolo, è stato il nostro primo bambino, quindi la paura di sbagliare in qualcosa era tanta, quindi le abbiamo chiesto se era disponibile nel fare delle nottate per controllare il piccolo, e anche li ci è stata davvero di grande aiuto. Ci sono stati momenti di nottate per i pianti del piccolo dovuti da coliche, o da fastidi che aveva e la Dottoressa è stata bravissima nell’aiutarci a capire cosa fare in quelle situazioni. Se posso dire qualcosa in merito alla Dottoressa Mecozzi,è una persona splendida, in grado di tranquillizzare noi mamme nei nostri momenti di sconforto, la consiglio a qualunque mamma avesse bisogno di risolvere qualche problema e qualsiasi dubbio in merito alla gravidanza, è una persona davvero molto competente e rassicurante. Non smetterò mai di ringraziarla!!!”. (Mamma di Samuele ,Simona.M)

VISITA POST PARTO ( DOPO 40 GIORNI DAL PARTO)

_ELE2457_s

Il puerperio è quel periodo speciale che comincia subito dopo la nascita e dura 6-8 settimane. La visita viene effettuata a studio con lo scopo di valutare che il corpo materno stia lentamente e fisiologicamente tornando in uno stato pregravidico. Tramite una visita manuale e una valutazione ecografica saràpossibile constatare l’involuzione uterina, la presenza o meno di lochiazioni (perdite) uterine e la presenza di perdite vaginali.

Nella medesima visita sarà di fondamentale importanza valutare lo stato del pavimento pelvico e la sua capacità muscolare (inserire link visita p pelvico); la rieducazione del pavimento pelvico è sempre consigliata dopo ogni gravidanza, a prescindere dalla tipologia del parto, in modo specifico in caso di incontinenza, prolasso o problematiche associate.

PRIMO BAGNETTO E BABY MASSAGGIO A DOMICILIO

_ELE2285_s

Il primo bagnetto per ogni neonato non è solo un momento di relax o di scoperta, ma è un vero e proprio rituale.

Saràpossibile far fare al neonato il primo bagnetto solo dopo aver atteso la caduta del cordone ombelicale residuo e la completa cicatrizzazione della base dell’ombelico.

Il neonato dovrà sentirsi contenuto e manipolato con sicurezza. Il momento del bagnetto dovràriportarlo al caldo del liquido amniotico all’interno dell’utero. La durata dipende da ogni singolo neonato e momento.

Per un rilassamento generale e per una buona abitudine subito dopo averlo avvolto dolcemente, si mostrerà ed insegnerà ad i genitori il baby massaggio, avendo cura di riproporre questo ogni volta che vorranno durante l’arco della giornata o nel farlo rilassare.

BABY MASSAGGIO

baby-massage

Non è una tecnica ma un modo di stare con il proprio bambino. Il massaggio del bambino è un’antica tradizione presente in culture di molti paesi. Recentemente è stata riscoperta e si sta espandendo anche nel mondo occidentale.

Con il massaggio possiamo accompagnare, proteggere e stimolare la crescita e la salute del nostro bambino.

E’ un mezzo privilegiato per comunicare ed essere in contatto con il proprio bambino.

-Favorisce il legame di attaccamento e rafforza la relazione genitore-bambino,favorendo uno stato di benessere nel bambino;

-Facilita la conoscenza delle varie parti del corpo sviluppando l’immagine disé;

-Aiuta il bambino a scaricare e dare sollievo alle tensioni provocate da situazioni nuove, stress o piccoli malesseri;

-Stimola e fortifica il sistema circolatorio, respiratorio, muscolare, immunitario e gastro-intestinale;

-Può rivelarsi un buon sostegno dei disturbi del ritmo sonno-veglia;

-E’ un’esperienza di profondo contatto affettivo tra genitore e bambino e in questo modo favorisce il rilassamento di entrambi.

-Nutre e sostiene nell’arte di essere genitori;

Toccare, accarezzare, massaggiare con movimenti lunghi e circolari, delicati e decisi, fa sentire il bambino sicuro ed amato.

Sarà possibile richiederlo a domicilio o strutturare piccoli gruppi.

DIASTASI ADDOMINALE

Print

La diastasi addominale è l’allontanamento del divario tra le due sezioni del muscolo addominale , ovvero dei muscoli del retto dell’addome, o muscoli retti.

Il caratteristico segno della diastasi addominale èla tipica  “cresta “o “pinna”che si forma in corrispondenza della linea alba (o linea nigra,la linea piùpigmentata che puòpresentarsi durante la gravidanza)e che va dal processo xifoideo dello sterno all’ombelico.

Nelle donne in cui la diastasi rimane invariata dopo 8 settimane, e in questo caso èraro che si risolva naturalmente,è il caso di intervenire e di valutare la situazione.

La presenza di una diastasi addominale è solitamente associata ad una disfunzione anche a livello del pavimento pelvico (http://www.ostetricagirasole.it/2018/04/28/pavimento-pelvicolimportanza-della-cura-della-prevenzione/ ).

Se la parete addominale e’indebolita lo e’anche il pavimento pelvico, poiché i muscoli addominali collaborano nell’attivazione del piano perineale profondo, provocando così  una perdita di equilibrio tra muscoli addominali, diaframma e pressione intraddominale.

L’addome che presenta la diastasi sembra sempre gonfio e/o flaccido. La pancia sarà sempre aumentata di volume,in alcune donne sembrerà di non aver ancora partorito. Si noteràun rigonfiamento e una protrusione (di varia entità) soprattutto quando ci si alza da una posizione sdraiata.

Di frequente una parte del mal di schiena è dovuto alla debolezza della parete addominale anteriore e della mancata consapevolezza e della scorretta attivazione degli stessi.

Le cause della parete addominale possono essere: l’eta’, l’obesita’, il diabete, la presenza di stomie, condizioni congenite. Possono comparire a seguito di un eccessivo sforzo, invecchiamento,gravidanza, intervento chirurgico addominale.

Cosa non fare?

Evitare da subito programmi fai da te. Evitare di fare sforzi eccessivi a livello addominali,  quali crunch o esercizi che aumentano di molto la pressione intraddominale. Evitare l’uso di panciere e di fasce contenitive (http://www.ostetricagirasole.it/2017/07/23/pancera-post-parto-meglio-evitare/).

Cosa fare?

Subito dopo il parto, trascorsi 30/40giorni, richiedere il supporto manuale e la valutazione globale di un professionista che ricomprenda l’attivazione della muscolatura addominale e quella del pavimento pelvico.

L’ostetrica

Una corretta e tempestiva valutazione globale, dei muscoli addominali e pelvici, l’indicazione dei corretti esercizi di rafforzamento e consapevolezza, l’associazione di esercizi di respirazione e di ginnastica ipopressiva, possono ridurre o risolvere completamente la condizione presente.

L’IPOPRESSIVA ED IL METODO PILATES:la ripresa fisica globale dopo il parto

Un corso pensato per tutte le mamme, che hanno partorito da almeno 40 giorni e anche per coloro che hanno figli piùgrandi, che hanno voglia di riprendere un’attivitàglobale per il corpo, lavorando in modo specifico sull’addome attraverso esercizi della ginnastica ipopressiva e con l’ausilio di tecniche derivate dal Pilates.

Si tratta di una ginnastica mirata al recupero sia funzionale che estetico. Si lavora tutto il corpo nella sua globalità, insistendo in particolar modo sulla corretta tonicitàdel trasverso dell’addome. È un muscolo con importante ruolo nel contenimento degli organi interni, attraverso la sua contrazione èin grado di appiattire la parete addominale.

Viene dato spazio al ruolo del pavimento pelvico e della sua salute per il benessere globale della donna.

Questo tipo di attivitàèinoltre indicato nei casi di diastasi addominale (precedentemente valutata), nei casi di problematiche urogenitali e posturali.

Nel primo post parto e per almeno i sei mesi successivi non fate cruch e non alzate pesi eccessivi!

TRATTAMENTI SPECIFICI POST PARTO

_ELE2518

La gravidanza comporta per l’organismo materno molteplici adattamenti e cambiamenti. Il parto e la nascita del piccolo cambiano i ritmi e le priorità all’interno del nucleo familiare.

Il benessere del neonato è fondamentale quanto quello della mamma. Una madre che si sente bene può essere d’aiuto e di enorme supporto ad entrambi.

Di frequente in questo periodo è possibile riscontrare fastidi caratteristici quali: mal di schiena, cefalea, formicolio e/o mancata sensibilitàagli arti superiori, cefalea, disturbi gastrointestinali, dolore pelvico, insonnia, stress.

Saràpossibile effettuare dei trattamenti specifici, i quali mediante l’applicazione di tecniche dolci e di un lavoro specifico su alcuni punti e su alcune zone andranno a riequilibrare la globalitàdella persona.

LE COLICHE E LE FECI DEL NEONATO

(Qui puoi mettere una foto di quelle che hai nella Pennetta con un neonato, ce ne èuna con un bimbo con il cappello di lana panna)

I primi giorni di vita del neonato saranno caratterizzati da delle “feci” di colore verde scuro (meconio). Queste andranno mano mano a schiarirsi di colore e a garantire una regolaritànell’evacuazione del piccolo.

Le feci del neonato (colore, frequenza, qualità) ci dicono molto sulla sua alimentazione, sul suo benessere e sulla qualitàdella sua flora batterica. La presenza di feci molto gialle, con alternanza di feci verdastre potrebbe essere indicativo di una presenza di bilirubina ancora in circolo. La presenza delle cosiddette “coliche” neonatali, sono anch’esse il segnale di qualcosa da regolarizzare. Bisognerávalutare la tipologia di allattamento proposto, nei casi di allattamento esclusivo al seno garantire una valutazione e un riequilibrio che coinvolga sia mamma che bambino.

In questo periodo dell’esogestazione (gestazione fuori dall’utero) i due sistemi mamma bambino saranno legati profondamente per almeno altri tre mesi dopo la nascita.

È consigliabile richiedere una consulenza specifica nei casi in cui queste sintomatologie legate a mamma o neonato siano presenti.

TRATTAMENTO DELLA CICATRICE DEL CESAREO

La cicatrice che rimane in seguito a taglio cesareo o ad interventi della sfera ginecologica èimportante trattarla e prendersene cura.

Perché?

La zona che va a riformarsièmeno elastica e meno sensibile di prima, in alcuni casi si formano dei cheloidi( ispessimenti della sutura stessa); quello che vediamo solo esteriormente accade anche all’interno a livello viscerale.

Il taglio recide fibre muscolari e nervose, per questo solitamente le persone avvertono meno sensibilitàin questa zona, anche a distanza di tempo.

Questa sensazione difficilmente passerà da sola, poiché è avvenuta anche ad un livello più mentale ed energetico, che sarà importante ricreare.

Il messaggio che parte dal cervello non riesce ad arrivare per “mancanza o interruzione di strade”. Molte persone riferiscono dolori nella zona lombare, difficoltànella minzione, tensione e difficoltàal rilassamento della zona pelvica e addominale.

Rivolgersi ad un professionista èla scelta idonea per capire come fare.

Avere la consapevolezza che il corpo va visto nel suo insieme e non a sezione di organi.

DISOSTRUZIONE PRIME VIE AEREE (LATTANTE-BAMBINO-ADULTO)

disostruzione-prime-vie-aeree-1-senza-scritte

Il soffocamento da inalazione  di un corpo estraneo è ancora oggi ai primi posti tra quelli che avvengono entro i primi 5 anni di vita.L’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo è un evento grave responsabile del 27% di tutte le morti pediatriche che si verifica con una incidenza più alta nei bambini sotto i 4 anni e in particolare intorno ai 2 anni di età. Le caratteristiche anatomiche e la tendenza del bambino a portare gli oggetti alla bocca per conoscere il mondo circostante sono le due cause principali. In caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo il bambino inizia improvvisamente a respirare male e a tossire: puòessere presente uno stridore, un sibilo o talvolta anche vomito.

L’ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo è responsabile ogni anno del 27% circa di tutte le morti accidentali dei bambini al di sotto dei 4 anni di età. Negli Stati Uniti dal 2005 al 2007 ci sono stati ogni anno oltre3.500 morti per questo motivo. L’ostruzione delle vie aeree da corpi estranei èun evento che riguarda tutte le fasce di età pediatrica, ma l’incidenza maggiore (oltre il 70% dei casi) si osserva nei bambini fra i 12 e i36 mesi d’età, soprattutto nei maschi. Infatti più del 50% delle morti da inalazione di corpo estraneo avviene nei bambini di età inferiore ai 5 anni, in particolare il 65% delle vittime sono bambini da 2 mesi a 2 anni di vita, con un picco intorno ai 2 anni.1-3 In Italia mancano dati epidemiologici ma secondo l’Istituto Superiore di sanità si può dire che si verifichino circa 450 episodi di inalazione di corpo estraneo ogni anno e che la mortalità si aggira a 30 bambini con meno di 4 anni ogni anno.

Tale fenomeno si spiega con la tendenza dei bambini piùpiccoli a portare alla bocca.

Ogni anno in Italia circa 50 famiglie sono colpite da una tragedia: la morte di un bambino per soffocamento da corpo estraneo. Questi bambini perdono la vita per il corpo estraneo che hanno ingerito accidentalmente ma, soprattutto, perchéchi li assiste nei primi drammatici momenti non conosce le manovre di disostruzione.

Nella maggior parte dei casi i famigliari (genitori, nonni, zii, ecc.) e le figure che lavorano a stretto contatto con i bambini (insegnanti, personale scolastico, educatori, baby sitter, ecc.) non saprebbero come intervenire qualora ad un bambino si verificasse un episodio di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.

La lezione interattiva ha lo scopo di promuovere la conoscenza delle manovre di disostruzione in etàpediatrica, sensibilizzare sulla prevenzione degli incidenti e sul sonno sicuro dei bambini. Al termine della stessa viene rilasciato a ciascun partecipante un “attestato di partecipazione”e materiale informativo.

Per prevenire l’aspirazione o l’inalazione di corpi estranei è fondamentale che i genitori e gli educatori siano costanti nel tenere sotto controllo i bambini. Alcuni oggetti come monetine, pile e giocattoli di piccole dimensioni non dovrebbero essere tenuti alla portata dei bambini sotto i tre anni di età. In caso di inalazione è molto importante non farsi prendere dal panico e applicare le tecniche di rimozione ed eventualmente di rianimazione. E’importante far conoscere anche ai cittadini, le tecniche d’intervento e far sapere come comportarsi in caso di ostruzione. La corretta attivazione dei mezzi di soccorso permette l’intervento di personale addestrato alla rianimazione e la stabilizzazione farmacologica del bambino. Il modulo didattico è articolato in una giornata formativa per un totale di 2/3 (due/tre) ore didattiche. È possibile richiederlo anche a domicilio da 5 persone minimonin su.