Lettera di una coppia che ho avuto il piacere di seguire: emozione e soddisfazione.

Il mestiere del genitore si dice sia il più difficile del mondo per tutto quello che si affronterà. Un universo nuovo fatto di emozioni, preoccupazioni, ansie, gioie e responsabilità verso quello che ormai dal momento della nascita in poi sarà la principale prospettiva di una mamma o di un papà: il benessere e la salute del proprio figlio. Spesso, come in tante cose di ogni giorno, ci si dimentica che il successo di quello che facciamo dipende da come quel qualcosa lo iniziamo, dalle fondamenta dei nostri comportamenti e delle nostre azioni. Un concetto cosi semplice che basterebbe tenere a mente nel momento in cui una notizia ti può cambiare la vita per sempre: scoprire di aspettare un figlio. In quei giorni la razionalità non è certo facile da mantenere e spesso si cerca aiuto in buona fede in famiglia, tra gli amici e i parenti per avere consigli, spiegazioni o semplicemente parole di conforto. Non è sbagliato chiedere aiuto a chi abbiamo intorno, è umano, ma è li che rischiamo di commettere i primi errori. Noi anche abbiamo iniziato cosi la nostra avventura di genitori, ma il caso (o meglio la fortuna) ha voluto che, uno di questi consigli di amici, ci indirizzasse verso la persona giusta per intraprendere questo cammino nel migliore dei modi possibili e soprattutto fin dall’inizio: La nostra amica ostetrica: Dalila. Si volutamente la chiamiamo e consideriamo “amica” prima di ostetrica perché la fiducia e la tranquillità è fondamentale in momento cosi delicato. Lei infatti è stata subito prima di tutto un amica per noi, ci ha aiutato con la sua professionalità ad affrontare un passo alla volta la gravidanza. Abbiamo iniziato un percorso con lei fatto non solo degli aspetti puramente medici (sicuramente importantissimi e imprescindibili )ovvero le visite, le analisi e gli esami clinici, ma anche un percorso di formazione. Non si è limitata a dire “fate cosi”, ma di volta in volta ci ha spiegato il “perché”. Ci ha reso sempre più informati e consapevoli di quello che ci stava accadendo. Si è rivolta sempre a noi con la tranquillità e il senso di sicurezza che spesso in un rapporto medico-assistito viene sostituito da un senso di distacco, quasi di freddezza nell’ affrontare il problema posto, ma che in realtà è il 99% di tutto. Se la testa sta bene, il corpo la segue e cosi è stato per noi. La nostra è stata una bella gravidanza e il momento del parto non poteva che essere una esperienza meravigliosa. Nessuno può insegnarti il mestiere di mamma o papà, ma sicuramente una professionista e nello specifico la figura dell’ostetrica può renderti più pronto ad affrontare tutto ciò che verrà dopo la scoperta che ti cambierà la vita. Mamma, papà e il piccolo Lorenzo ti ringraziano per essere stata e continuare ad essere anche in questi primi giorni da neo genitori il nostro angelo custode, GRAZIE DALILA.
Ronnie, Liliana e Lorenzo

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